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Help defend Leo Igwe

  • post Type / Action Alert
  • Date / 1 July 2010

IHEU is seeking donations to its Human Rights Defense Fund to help cover legal fees for Leo Igwe, IHEU’s Representative in West Africa. Mr. Igwe and members of his family have been subjected to a sustained campaign of harassment by local police involving multiple arrests on unsubstantiated charges. Disponibile anche in italiano – vedi sotto

The campaign of harassment arose from Leo’s campaign to bring to justice a powerful local man accused of rape by a ten year old girl. The accused rapist is now facing trial, but he has enough money and influence in a notoriously corrupt legal system to persuade police to harass the Igwe family. Leo Igwe’s father, who is a 77 year old diabetic in failing health, has been arrested six times on false charges since 2007. Two of Leo’s brothers have been detained three times each in connection with the same case.

On January 9, 2010, Sonja Eggerickx, president of IHEU, wrote to the president of Nigeria, as well as the Nigerian attorney general, minister for the police, and the local governor to request an end the police harassment of Leo Igwe and his family. In March 2010, the IHEU raised the Igwes’ case, and the persecution of human rights defenders in general, at the United Nations Human Rights Council. Nonetheless, Leo Igwe continues to incur substantial legal fees defending himself and his family from these malicious prosecutions.

Commenting on the case, IHEU president Sonja Eggerickx said, “Leo is fearless and selfless in fighting for justice for others. He is never afraid to speak truth to power, even when he is the lone voice and knows that the powerful may hurt him. It is up to the global Humanist community to show that he does not stand alone and that we will work together to ensure justice for him.”

Please make a donation now by clicking on the credit card logo on any page of this web site. To ensure that your donation is allocated to the work of IHEU representatives, please send us a message using our contact form, with the text “My donation for GBP (amount) is for the Defence Fund. (Your full name.)”

If IHEU receives more money than is needed for Leo Igwe’s defence, the surplus will be used by the IHEU Human Rights Defence Fund to support other Humanists who are being persecuted for championing their beliefs.


Il rappresentante dell’IHEU in Africa occidentale Leo Igwe e la sua famiglia sono oggetto di ritorsioni da parte della polizia nigeriana; tale campagna discriminatoria si è spinta fino a una serie di fermi e arresti senza accuse definite.

L’IHEU è in cerca di donazioni per il suo fondo di difesa dei diritti umani, al fine di aiutare Leo a sostenere le spese legali.

Le rappresaglie sono iniziate quando Leo ha dato vita a una campagna per processare un potente uomo locale accusato di stupro compiuto su una bambina di dieci anni; grazie agli sforzi di Leo, il presunto colpevole è oggi sotto processo, ma questi è sufficientemente ricco e influente nei confronti del notoriamente corrotto sistema giudiziario nigeriano da riuscire ad avviare una campagna di ritorsioni nei confronti di Leo.

Il padre di Leo, 77 anni e diabetico grave, è stato arrestato sei volte dal 2007 con false accuse; due fratelli di Leo hanno subìto ciascuno tre periodi di detenzione ingiustificata.

Il 9 gennaio 2010 Sonja Eggericks, presidente dell’IHEU, ha scritto al presidente, al procuratore generale, al ministro della polizia e al governatore della provincia di Leo per chiedere la fine delle ritorsioni poliziesche nei confronti del proprio rappresentante e della sua famiglia.

Nel marzo 2010 l’IHEU ha presentato il caso di Leo Igwe al comitato dei diritti umani delle Nazioni Unite; ciononostante Leo continua a essere bersaglio di ritorsioni.

Sonja Eggerickx, a proposito del caso, ha detto che «Leo è coraggioso e altruista, non ha paura di denunciare gli abusi del potere, anche quando sa di essere solo e vulnerabile contro gli attacchi di gente più potente di lui; sta alla comunità umanista mostrargli che non è solo e che stiamo combattendo al suo fianco per avere giustizia».

Per donare si può utilizzare la pagina apposita (la donazione è in sterline britanniche, quindi eventualmente controllate il tasso di cambio con l’Euro); per sicurezza, dopo aver donato si può inviare un messaggio tramite questo modulo, con il seguente testo standard:

«My donation of GBP [somma inviata] is for the Defence Fund [Firma completa]» (tradotto: «la mia donazione di [somma inviata] sterline è per il fondo di difesa [Firma completa]»).

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